I capolavori dell’arte subsahariana a Genova
La mostra riunisce nelle due sedi di Palazzo Ducale e Castello D’Albertis molte delle più importanti opere d’arte africana tradizionale presenti nelle collezioni private italiane, un patrimonio fino ad oggi poco noto e in gran parte inedito. Oltre 300 pezzi tra cui maschere, feticci e altre affascinanti sculture sono distribuiti lungo gli ambienti espositivi, allestiti con estro particolarmente suggestivo dall’artista contemporaneo Stefano Arienti: un avvincente percorso tra creazioni dal grande valore estetico capaci di condurre dritti al cuore delle culture dell’Africa “nera”, dei loro costumi e modi di vita: dal Mali al Congo, dalla Liberia al Camerun.
*L’Africa delle meraviglie. Arti africane nelle collezioni italiane*
a cura di Ivan Bargna e Giovanna Parodi da Passano, con la collaborazione di
Marc Augé
Allestimento di Stefano Arienti
Genova Palazzo Ducale e Castello d’Albertis
30 dicembre 2010 – 5 giugno 2011
Catalogo: Silvana editoriale
Ivan Bargna ha insegnato Arte africana all’Università di Torino ed è attualmente docente di Antropologia estetica all’Università di Milano Bicocca, di Antropologia visuale alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e di Antropologia culturale all’Università Bocconi.
Membro del comitato scientifico del Museo delle Culture di Milano, conduce la sue ricerche etnografiche in Camerun, nella regione bamileke.
E’ autore di numerose pubblicazioni fra cui Arte africana, Milano 1998 (St, Léger Vauban 1998; New York e Londra 2000; Madrid 2000). Fra i suoi interessi di ricerca, il rapporto fra antropologia e arte contemporanea.
Giovanna Parodi da Passano è docente di “Etnologia e Antropologia del Turismo” nel corso di laurea triennale in “Scienze geografiche per il territorio, il turismo ed il paesaggio culturale”, e di “Culture ed estetica dell’Africa” nel corso di laurea magistrale in “Antropologia culturale ed Etnologia” presso l’Università di Genova.
Africanista di formazione, attualmente si occupa dei culti legati ad associazioni di maschere e della estetica della rappresentazione nello spazio culturale yoruba sudoccidentale; della musealizzazione di oggetti e memorie inerenti ai culti afro-cubani; di arte contemporanea africana; di turismo e patrimonio in Africa. Su questi temi negli ultimi anni ha pubblicato studi e partecipato a convegni internazionali